Le Riviste del 2020 - LaParresia

La Parresia
La Parresia
Vai ai contenuti

Le Riviste del 2020

Archivio
Dicembre 2020 - numero 84
In questo numero della rivista il primo articolo è dedicato alla figura di Carlo Acutis, un ragazzo straordinario recentemente fatto beato.
Spero possa risultare interessante una ricostruzione della complessa e discussa figura di Charles De Gaulle, uomo che ha profondamente inciso sulla storia del novecento.
Due pagine sono dedicate a due riflessioni; la prima, che ricevo dal prof. Grisolia, titolata “Come è fondata casa mia?” La seconda su un inquietante episodio di cronaca.
Nella parte centrale del numero tre servizi molto significativi. I primi due riguardano la bellezza dei luoghi: Fleres, l’isola dei tre lagni nella lontana Indonesia e una traccia antichissima della rappresentazione della natività presente nella chiesa di Santa Sofia a Benevento. Il terzo vi racconta alcuni segreti della Roma sotterranea. Non poteva mancare un ricordo del grande Gigi Proietti. Per la pittura vi propongo “La Madonna della sedia”” di Raffaello un dipinto meraviglioso caratterizzato da una dolcezza infinita.
Per il cinema vi racconto di un film molto vecchio e molto affascinante: “Casablanca”. Una storia d’amore tormentata ai tempi della guerra.
Per la poesia rileggiamo insieme una stupenda pagina di Cardarelli, la poesia “Alla morte”.
E poi le consuete rubriche e molto altro ancora.
Buona lettura.
Novembre 2020 - numero 83
Questo numero della rivista inizia con un articolo teso a valutare come l’Italia viene vista dal mondo in questi tempi così difficili.
Spero possa risultare interessante una ricostruzione delle complesse e decennali vicende relative al ponte sullo stretto di Messina. Della vita e delle vicende di Indira Gandhi potrete leggere in una ricostruzione molto dettagliata.
Due pagine sono dedicate a due riflessioni; la prima, che ricevo dal prof. Grisolia, sulla educazione in decadenza della vita quotidiana. La seconda su un inquietante comportamento di un medico molto ma molto superficiale.
Per la pittura vi propongo “Le tre Grazie” di Raffaello un dipinto meraviglioso e con molti significati.
Nella parte centrale del numero quattro servizi molto significativi. I primi due riguardano la bellezza dei luoghi:
La città di Rovigo e il Polesine in Italia e la curiosa realtà di Guadapè in Colombia. Gli altri due riguardano rispettivamente la mostra di Walt Disney in corso a Milano e un approfondimento sugli studi di Leonardo da Vinci riguardo il volo umano.
Per la lettura vi propongo la recensione di un libro di Pietro Chiara: “Il piatto piange” storia della piccola provincia italiana negli anni trenta.
Per il cinema vi racconto di un film forse un po' sottovalutato: “Gli anni più belli”. Una sorta di edizione aggiornata ed attuale del famoso film di Ettore Scola: “C’eravamo tanto amati”.
Nello spazio dedicato alla musica vi propongo una canzone napoletana molto antica: Vurria segno della nostalgia dei luoghi amati che mancano a chi è lontano.
Per la poesia rileggiamo insieme una stupenda pagina di Pavese, la poesia “Estate”.
Ottobre 2020 - numero 82
In questo numero della rivista l’articolo iniziale si intitola “Due morti così diverse ma così uguali” relativo agli assassini di Willy e di Don Malgesini.
 
Spero possa risultare interessante una ricostruzione delle complesse e decennali vicende relative al ponte sullo stretto di Messina.
 
Nella parte centrale del numero tre servizi molto significativi. Il primo riguarda Les Saints Maries de la mer, un piccolo affascinante centro della Camargue; il secondo vi porta alla scoperta della città vecchia di Taranto e il terzo ricostruisce la vicenda ben poco edificante dell’ILVA.
 
Per la lettura vi propongo la storia di Jack lo squartatore, personaggio inquietante ma la cui storia fa capire molte cose della realtà londinese di fine ottocento.
 
Per il cinema ho voluto analizzare con voi il recente film Hammamet dedicato all’ultimo periodo di vita di Craxi.
 
Nello spazio dedicato alla musica vi propongo di una canzone di questa estate di un nuovo fenomeno della musica leggera italiana: Diodato. La canzone si intitola “Un’altra estate” e unisce l’attualità post covid con il desiderio di una vita piena. E poi le consuete rubriche e molto altro ancora.
Settembre 2020 - numero 81
In questo numero della rivista ho voluto iniziare, partendo da un ricordo personale, a riesaminare cosa è stato l’anno 1980, pienissimo di fatti importanti sia a livello mondiale che italiano. A parte potete leggere un approfondimento della strage della stazione di Bologna avvenuta appunto nel 1980.
Nella parte centrale del numero, tre approfondimenti molto interessanti; il primo sulla rete sul miracolo eucaristico di Lanciano, il secondo sul miracolo sportivo dell’Atalanta, il terzo su quel fantastico ed unico luogo che è la costiera amalfitana.
Per la lettura andiamo insieme a conoscere un personaggio decisamente particolare: Asimov tra cultura e fantasia.
Per la bellezza allo stato puro, ma in questo caso anche un po' inquietante, vi propongo la visione dell’Esercito di terracotta, una incredibile testimonianza della civiltà cinese.
E per il cinema, vi voglio raccontare le mie impressioni dopo aver rivisto un film di circa trenta anni fa: Forrest Gump.
Nello spazio dedicato alla musica vi propongo la scoperta, o la riscoperta di una sinfonia gradevolissima: L’Italiana di Mendelsoohn
 
 
Agosto 2020 - numero 80
In questo numero della rivista ho voluto iniziare affrontando il problema dei giovani nel tempo del coronavirus: aspetti seri e meno seri.
Nella parte centrale del numero, due approfondimenti molto interessanti; il primo sulla rete 5G per cercare di capire molti perché tecnici, politici ed economici. Il secondo, ad opera della costituzionalista Anna Poggi, è un attento esame dei grandi limiti della riforma costituzionale sulla quale come cittadini saremo chiamati a breve a votare.
Per la bellezza allo stato puro vi propongo l’incontro con due bellissime realtà; la prima è il mosaico incredibile del pavimento del duomo di Otranto, la seconda è il tempietto di Valadier costruito seminascosto in una grotta.
Ricchissimo lo spazio dedicato alla musica dove vi propongo una riflessione molto personale del mio incontro con questa arte incredibile e poi, inevitabilmente un ricchissimo ricordo del maestro Ennio Morricone.
Luglio 2020 - numero 79
In questo numero della rivista ho voluto iniziare affrontando in tono semiserio il problema degli anziani nel tempo del coronavirus, riportandovi anche una lettera che un anziano ricoverato in una RSA, ha scritto ai figli poco prima di morire.
Nella parte centrale del numero, dopo un articolo dedicato al fascino dei tram antichi di Lisbona,
potrete visitare tre luoghi magnifici: il Santuario di Czestochowa in Polonia; Pietrelcina ovvero i luoghi natii di padre Pio ed infine le chiese rupestri dell’isola di Ischia.  Inoltre in questo numero vi propongo ulteriori tre questioni abbastanza particolari.  La riflessione intitolata “L’ibernazione ai tempi del coronavirus” vuole in termini seri ma non troppo suscitare una riflessione su tanti aspetti connessi al particolare periodo di vita che stiamo passando; la seconda è dedicata al processo di beatificazione avviato per i genitori di Karol Wojtyła e la terza è dedicata allo strano mondo delle vignette satiriche.
Per l’angolo della lettura vi propongo un libro che ho appena letto: la storia del cardinale Van Thuan, un martire dei tempi moderni che ha vissuto e sofferto in maniera disumana circa 13 anni di carcere sotto il regime comunista del Vietnam. Assolutamente da non perdere per la bellezza della fede che traspare dalla sua vita.
Quando l'Italia salvava i “boat people” è un articolo in qualche modo collegato a quello del libro di Van Thuan perché rievoca la tragedia della povera gente vietnamita che scappava circa quaranta anni fa con ogni mezzo, spesso rischiando la vita, ma rievoca anche un gesto umanitario come pochi di cui gli italiani possono andare orgogliosi.
Per l’arte godetevi il bellissimo quadro di Gebhard che rappresenta “L’ascensione”. Un quadro ricco di luce e di passione peraltro dipinto a fine ottocento ma con canoni classicheggianti. Inoltre ho voluto dedicare due pagine ad una statua che ho sempre trovato straordinaria: la Paolina Borghese di Canova.
Per lo spazio dedicato alla musica vi propongo la lettura autentica che si ricava dal testo e da alcuni documenti
della canzone “Born in the U.S.A.” di Bruce Springsteen.
Infine vi voglio proporre una fotografia dei luoghi manzoniani a Pescarenico, luogo che conosco e che amo molto e che rappresenta un mondo quasi a se stante.
Giugno 2020 - numero 78
In questo numero della rivista ho voluto iniziare riferendovi di una vicenda che può sembrare un dettaglio quasi maniacale del sottoscritto, ma che ritengo risulti molto significativo: una lettura diversa della figura di Giuda, il traditore.
Nella parte centrale del numero, dopo un articolo sulla denutrizione infantile del mondo, potrete visitare con me tre posti magnifici: il parco nazionale dei Trossach in Scozia, Borgo san Frediano ovvero una perla dentro Firenze e il Santuario di Castelpetroso, luogo quasi sconosciuto del molise.
Seguono un approfondimento sulla vita di una santa bambina Cecilia Eusepi di cui colpiscono la fede ma anche una particolare capacità ironica.
Per l’angolo della lettura vi propongo un libro appena pubblicato che si intitola “Papa Francesco. Come l’ho conosciuto io”, assolutamente da non perdere.
Per l’arte godetevi la straordinaria opera di Gentile da Fabriano: “L’adorazione dei Magi”. Un quadro ricco di fede e di metafore. Ed anche la magnificenza naif di Monet.
Per lo spazio dedicato alla musica vi propongo a distanza di 52 anni la tenera storia della canzone Hey Jude dei Beatles. Ma sempre per la musica era impossibile non dedicare delle pagine a Ezio Bosso, appena deceduto.
Per il cinema in questo numero ho fatto una scelta particolare parlandovi di Tomas Milian, personaggio molto diverso da come appariva in modo molto caricaturale nei film.
Infine vi voglio proporre una fotografia dei luoghi manzoniani a Pescarenico, luogo che conosco e che amo molto e che rappresenta un mondo quasi a se stante.
E poi le consuete rubriche e anche alcune curiosità.
 
Maggio 2020 - numero 77
In questo numero della rivista.
impossibile non iniziare parlando di coronavirus con uno sguardo al passato e uno sguardo al futuro.
Nella parte centrale del numero, contrariamente al solito, ho dedicato un ampio spazio di dieci pagine per raccontarvi del mio hobby: il modellismo ferroviario, con tanti dettagli esposti con passione.
Seguono un approfondimento su un personaggio sconosciuto ai più: Veronica Antal, una santa bambina rumena con una storia molto simile a Santa Maria Goretti.
Seguono due argomenti molto interessanti; nel primo facciamo insieme una gita a Cracovia ovvero nella straordinaria bellezza di un luogo unico per storia, arte, religione e sapore di antico. Nel secondo intitolato: “Dal veleno alle medicine” cerchiamo di conoscere i segreti positivi dei veleni dei serpenti.
Per l’angolo della lettura vi propongo un libro appena pubblicato che si intitola “L’Africa del ventunesimo secolo”, una pubblicazione basata fondamentalmente su fotografie fatte da africani. Inoltre vi propongo una riflessione sul personaggio Shakespeare
Per l’arte godetevi la straordinaria opera del rivestimento marmoreo della santa casa di Loreto: un’occasione artistica dentro un incontro mistico.
Per lo spazio dedicato alla musica vi propongo di approfondire insieme il significato della “Grande Pasqua russa” di Rimskij-Korsakov
E poi le consuete rubriche e anche alcune curiosità.
Aprile 2020 - numero 76
Nel numero di aprile della rivista l’articolo iniziale è una riflessione sulla situazione che stiamo vivendo a causa del coronavirus, con uno sguardo al futuro.
Nella parte centrale del numero è pubblicato innanzitutto un contributo di altissimo livello di Anna Maria Poggi, illustrissima docente universitaria di Torino per la bellezza dei contenuti che trattano di un personaggio come Havel che è stato fondamentale per l’Europa.
Seguono tre ampi approfondimenti: il primo su un personaggio sconosciuto ai più: Don Quirico Pignalberi, un sacerdote semplice e molto umile che ha fatto del bene e testimoniato la fede; poi la straordinaria storia di Vittorio Bachelet, uno uomo di Stato, di cultura, di fede, barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse proprio 40 anni fa; infine la straordinaria bellezza naturale dell’isola di Antigua nei Caraibi.
Per l’angolo della lettura vi propongo un recente libro di Stefano Benni, un po' surreale dal titolo “Il bar sotto il mare”, e un classico del novecento: “Cecità” di Saramago, particolarmente di attualità vista l’epoca che stiamo vivendo.
Per la pittura vi presento un capolavoro nato per caso di Leonardo da Vinci, conosciuto come “Cartone di Burlington House”, un bozzetto mai utilizzato che per fortuna non è andato perduto con una rappresentazione della Madonna con il bambino assolutamente originale. Sempre per l’arte godetevi la straordinaria opera in bassorilievo di Giacomo Manzù titolata “La deposizione”.
Per lo spazio dedicato alla musica vi propongo di leggere insieme la nuova canzone di Francesco Gabbani : con la quale ha partecipato ed  avuto un grande successo al recente festival di San Remo.
E per la poesia vi propongo una rilettura della “supplica a mia madre” di Pier Paolo Pasolini.
E poi le consuete rubriche e anche alcune curiosità.
Marzo 2020 - numero 75
L’articolo iniziale è dedicato a Charlie Chaplin ai suoi successi mondiali ma soprattutto l’uomo, le sue convinzioni, il suo coraggio e le tante avversità che gli capitarono.
La parte centrale del numero è dedicata a tre ampi approfondimenti: il primo su un grande personaggio, Marie Curie, poi la straordinaria ricchezza della Pala d’oro di San Marco, per fortuna sopravvissuta all’acqua alta a Venezia ed infine facciamo conoscenza con San Lorenzo, il duomo di Perugia.  
Vi propongo inoltre una riflessione sul binomio fede e fiducia.
Per la pittura incontriamo la struggente opera di Salvator Dalì: “La persistenza della memoria”. Ed anche una panoramica sui macchiaiolo, corrente pittorica italiana dell’ottocento.
Per lo spazio dedicato alla musica vi propongo innanzitutto di fare conoscenza con il più completo strumento del mondo: il pianoforte e poi voglio commentare con voi la nuova canzone di Tosca: “Ho amato tutto” con la quale ha avuto un enorme successo al recente festival di San Remo.
Nella pagina dedicata al cinema vi presento il nuovo lavoro di Aldo Giovanni e Giacomo: “Odio l’estate”, un’occasione per divertirsi avendo sempre presente l’importanza dell’amicizia.
E poi le consuete rubriche e anche alcune curiosità.
Febbraio 2020 - numero 74
Nel numero di febbraio 2020 della rivista, l’articolo iniziale è dedicato alla drammatica vicenda della Libia cercando di ricostruire le vicende ormai quasi secolari che hanno portato all’attuale situazione.
La parte centrale del numero è dedicata a due ampi approfondimenti su grandi personaggi: nel primo vi cerco di illustrare la figura di Napoleone soprattutto come uomo; nel secondo mi è sembrato giusto fare un piccolo omaggio a Federico Fellini.
Riguardo la bellezza allo stato puro potrete leggere della strada delle 52 gallerie scavate nella roccia sulle Dolomiti e la straordinaria atipicità della basilica di Randazzo in Sicilia costruita in pietra lavica.
Per la pittura incontriamo con tanto desiderio di vivere, l’opera di Matisse: La caduta di Icaro.
Per lo spazio dedicato alla musica vi propongo la conoscenza dell’Eroica ovvero della terza sinfonia di Beethoven.
Nella pagina dedicata al cinema vi presento un film che mi sempre affascinato molto: “Treno per Lisbona di notte”, un intreccio tra rapporti personali, storia del Portogallo, difficoltà relazionali, il tutto ambientato in una città affascinante. In questo numero però ho voluto dedicare anche un articolo alla televisione ed in particolare allo sceneggiato Don Matteo per comprenderne i segreti del successo ma anche per stimolare qualche riflessione.
Riguardo la lettura un classico che tutti dovrebbero leggere o rileggere: Re Lear. Un romanzo drammatico ma che sottintende che è sempre possibile, magari con sofferenza, continuare ad attendere la bellezza della vita.
E poi le consuete rubriche e anche alcune curiosità.
Gennaio 2020 - numero 73
L’articolo iniziale è dedicato a Don Antonio Mazzi, un prete che si è sempre dedicato ai più bisognosi.
La parte centrale del numero è dedicata a tre ampi approfondimenti: nel primo vi racconto la storia del famoso
teatro derby di Milano, fucina di tanti comici; nel secondo, andiamo insieme alla scoperta di  Timbuktu città africana dall’incredibile passato che si mantiene anche oggi; nel terzo titolato “i trulli”, avrete la possibilità di introdurvi in questo tipo di abitazione così particolare.  
Riguardo la bellezza allo stato puro potrete leggere una spiegazione dell’opera l'Urlo del pittore Munch che tanto colpisce allo sguardo ma della quale non si conosce molto della storia e del significato.   
E poi il pianoforte di Čajkovskij con un approfondimento del suo famoso concerto per pianoforte ed orchestra;
Nell’ulteriore spazio dedicato alla musica, vi presento la canzone di “Ho bisogno di dirti domani” di un giovane ed interessante cantautore: Nicolò Carnesi.
Nella pagina dedicata al cinema vi presento il nuovo film di Ficarra e Picone, “Il primo Natale” una simpatica lettura in chiave semiseria ma garbata della natività.
Riguardo la lettura può essere interessante conoscere il libro titolato “La misura del tempo”, un thriller legale tipico dello stile di Carofiglio.
E poi le consuete rubriche e anche alcune curiosità.
Torna ai contenuti